
Serve ancora saper riconoscere al volo i segnali cardinali? In tempi di navigazione elettro assistita, con ogni tipo di supporto elettronico, dal chartplotter al telefonino, in grado di fornire informazioni sulla rotta e persino condurre l’imbarcazione in autonomia si può pensare che conoscere il significato dei segnali che regolano la conduzione sia superfluo se non ai fini dell’esame per il conseguimento della patente nautica. D’altra parte, chi si mette più a carteggiare quando il tuo punto nave lo puoi vedere anche sul tuo smartwach?
Eppure i cosiddetti segnali cardinali sarebbero da conoscere bene. Indicano infatti dove si trova un pericolo per la navigazione e, di conseguenza, dove passare per trovare acque libere. E spesso è bene non avere dubbi specie se si naviga veloci e in acque non perfettamente conosciute. Come è successo al timoniere della barca fotografata in alto.
Sicurezza in barca: i segnali cardinali parlano chiaro
I segnali cardinali sono mede (strutture rigide solidali col fondo ma emergenti) che prendono il nome dai punti che indicano le quattro direzioni principali lungo le quali ci si può muovere su una superficie: nord, est, sud e ovest. Indicano delle zone di navigazione in cui sono presenti dei pericoli come secche o tratti di mare pericolosi per la navigazione. Sono immediati e inequivocabili, ognuno di essi dice: attento, con la tua unità navigante devi passare qua perché il pericolo è là. Quali siano il “qua” e “là” del caso è spiegato da una sequenza di colori (il giallo e il nero) e da una coppia di coni o di indicatori triangolari. In più, per svolgere la sua funzione anche durante la notte ogni segnale cardinale ha un indicatore luminoso con un codice specifico per ogni direzione.
Come ragiona un cardinale
Per ricordare il loro linguaggio si possono imparare a memoria, ma conviene capire la logica che presiede al loro codice in modo tale che capito uno, si riconoscono tutti.
Il messaggio che danno è: «Ti dico dove passare, il pericolo è dalla parte opposta». Per esempio se è indicato il segno nord significa che bisognerà navigare a nord del segnale, perché il pericolo è a sud e così via.
Partiamo dai coni, che sono i più immediati da capire. Ogni cardinale ne ha due. Se le punte sono entrambe rivolte verso l’alto indica il nord, se sono entrambe rivolte verso il basso indica il sud.
Se le punte sono convergenti (con una forma che ricorda una clessidra) è indicato l’ovest; se le due punte sono divergenti si deve passare a est. Per evitare di fare confusione può essere utile associare l’idea della clessidra (il tempo che passa) al tramonto, quindi all’ovest, dove il sole si corica. Oppure riconoscere nel modo in cui sono posizionati i due coni rispettivamente il disegno della W di west, e la E di est (vedi nel disegno).
Pensa a colori
Come ricordare invece il codice dato dall’alternanza tra giallo e nero. Ricordate che il nero rappresenta la punta dei coni e il giallo la base degli stessi. Quindi una meda o una boa, un cardinale, insomma, che ha una fascia nera in alto ha anche le punte dei coni verso l’alto e quindi dice: passare a nord. La fascia nera in basso (che equivale a punte in basso) e giallo in alto è: passare a sud. Se le punte sono convergenti ci sarà una banda nera un mezzo e il giallo sarà sopra e sotto: passare a ovest. Se le punte sono divergenti il cardinale avrà il giallo in mezzo e le fasce nere alle estremità: passategli a est.
Segui la luce
Di notte i segnali cardinali parlano attraverso la luce emettendo brevi lampi o scintilli Anche qui c’è una logica che sfrutta due riferimenti immediati per i navigatori: la bussola e l’orologio. Immaginate che il nord sia alle 12, di conseguenza l’est è alle 3, il sud alle 6 e l’ovest alle 9. Infatti i messaggi luminosi inviati sono: scintillio continuo (o comunque con un numero di lampeggi maggiore di 12) indica il nord; tre scintillii indica l’est; sei scintillii più un lampo lungo, indirizza verso sud; nove scintillii significano ovest.
1 commento su “Sicurezza in barca: come leggere i segnali cardinali ed evitare pericoli”
E’ importantissimo conoscere bene la segnaletica quando si naviga, bandiere, boe e luci.
Un piccolo ripasso è sempre utile.
Grazie.